Mercoledì 8 marzo (ore 20.45 – ingresso 20 euro) la Fondazione Palmieri nella Chiesetta di San Sebastiano di Lecce ospita il concerto di presentazione di Astrolabio, ultimo progetto discografico del sassofonista Roberto Ottaviano, prodotto dall’etichetta discografica salentina Dodicilune e promosso con il sostegno di Puglia Sounds. Ottaviano – nel disco e sul palco – è affiancato da tre altri straordinari musicisti: Gianluigi Trovesi (clarinetto alto), Glenn Ferris (trombone) e Michel Godard (tuba, serpentone, basso).
L’Astrolabio era uno strumento che misurava l’altezza apparente degli astri sull’orizzonte. Qui diventa il suono di quattro strumenti a fiato che si compatta e diventa nuova macchina immaginifica per guidare il viandante alla ricerca della mèta. Così in una combinazione tra passato e futuro, tra scienza e fede, sapere e sentire, questo quartetto di argonauti viaggiatori guidato da Roberto Ottaviano evoca percorsi e terre lontane nel tempo e dal respiro ritmico misterioso approdando nelle nuove costellazioni dell’immagina zione sonora. Attraverso l’elaborazione di brani ispirati ad antichi codici e tra oriente ed occidente, viene ricostruito un affresco su di un crocevia, luogo di residenze, passaggi e partenze per la Terra Santa, variamente popolato.
“Attraverso la riscrittura e l’interpretazione contemporanea di pagine ispirate dall’antichità, immaginiamo un cavaliere come quell’Antonious Block evocato dal Seventh Seal di Ingmar Bergman, accompagnarsi nel suo lento viaggio sulle strade, attraverso i borghi, verso gli antichi monasteri, ricreando le radici di un approccio culturale con i secoli passati che non sia semplicemente folklorico, ma entri nella profondità della psicologia dell’uomo medievale”, sottolinea Roberto Ottaviano. “Nel rapporto con Dio, la musica diventa strumento iniziatico e dialogante con il cielo rivestendo un ruolo decisivo e coinvolgente. Ringrazio Gianluigi , Glenn e Michel, che con la loro magica affabulazione hanno saputo diventare parte integrante di questo straordinario strumento di viaggio, ricerca e interrogazione”.
Roberto Ottaviano è nato a Bari nel 1957. Studia il sassofono con Federico Mondelci e Steve Lacy, composizione e arrangiamento con Bill Russo e George Russell. Dal 1979 svolge un’intensa attività concertistica e discografica in tutta Europa, collaborando con alcuni fra i più importanti musicisti americani ed europei. Come leader e come freelance ha modo di fare tournée in varie parti del mondo comparendo in alcuni fra i più importanti festival italiani e internazionali. Dal 1989 è titolare della cattedra di Musica Jazz presso il conservatorio Nicola Piccinni di Bari.
L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di oltre 200 produzioni di artisti italiani e stranieri ed è distribuita in Italia e all’estero da IRD in circa 400 punti vendita tra negozi di dischi e store. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo.
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